Line up 2025

  • DOMENICA 8

    Jon Spencer fa squadra con Kendall Wind e Macky Spider Bowman - il prodigio della rhythm section del punk rock di Woodstock NY, The Bobby Lees - per masticare chewing-gum e dare il massimo.
    Jon Spencer è stato una forza innovativa nella scena musicale indipendente fin dalla metà degli anni ‘80. Acclamato artista dal vivo, ha girato tutti i continenti tranne l’Antartide e ha collezionato una discografia vertiginosa come leader di Pussy Galore, The Jon Spencer Blues Explosion, Heavy Trash e Jon Spencer & The HITmakers, oltre che con Boss Hog, The Honeymoon Killers, The Gibson Brothers e Taxi Girls.

  • DOMENICA 8

    Formazione, approccio e metodologia sono gli stessi. L’ormai trio Moin formato da Tom Halstead, Joe Andrews e Valentina Magaletti, arriva senza preavviso e pubblica You Never End, nuovo capitolo di una fosca quanto tesa discografia che incrocia post-rock, post-hc e alternative di stampo ’90 a sporadici inserti spoken word.

    Già in sede di recensione del precedente Paste, pubblicato nel 2022, emergeva la capacità del gruppo di costruire scheletri ed ectoplasmi di un passato che guarda inequivocabilmente al futuro, esplorando nuove connessioni. Queste, nella nuova prova, prendono forma attraverso quattro vocalist d’eccezione: Olan Monk, james K, Coby Sey e Sophia Al-Maria, l’artista e filmmaker nota per aver coniato il termine ‘Gulf Futurism’. Ciascuno porta un tocco distintivo alle enigmatiche e essenziali trame della band, talvolta essenzialmente chitarristiche, altre volte arricchite da conturbanti loop e calibrati effetti elettronici.

  • DOMENICA 8

    Disco dell’anno per Boomkat l’artista fiammingo arriva finalmente all’Handmade Festival.
    Nelle strade acciottolate di Anversa, dove le ombre giocano e il vento fischia tra antichi muri, Milan W. (alias Milan Warmoeskerken) è diventato una pietra miliare della scena sperimentale fiamminga. Che sia come membro di band semi-cult come Flying Horseman e Condor Gruppe, come compositore elettronico per le defunte etichette Ekster e JJ Funhouse, come synthpop con Mittland och Leo e come esploratore di un giocoso Schlager con Gerard Herman,

    Con lo pseudonimo di Milan W., crea musica intima ma al tempo stesso espansiva. Tradizionalmente orientato all’elettronica, il suo ultimo lavoro si snoda tra chitarre, sassofoni e crooning strazianti. Milan W. è la testimonianza di un artista che si avventura incessantemente oltre l’orizzonte, spingendo i confini musicali con un ammiccamento, un cenno del capo e la risata sommessa dell’inesplorato.

  • SABATO 7

    Ghost/Spirit segna un momento di svolta nel percorso artistico di Jules Reidy, chitarrista e compositore attivo nella prolifica scena musicale di Berlino. Negli ultimi anni l’artista ha prodotto, tra le altre collaborazioni un disco in cui esplorava/induceva/ricercava stati di trance attraverso composizioni per sola chitarra elettrica (Trances, 2023) o anche l’estrema improvvisazione nata in una residenza con Andrea Belfi e condensata in Dessus Oben Alto Up (2024). Oggi questo Ghost/Spirit (che sancisce anche l’approdo su un’etichetta decisamente importante) si inserisce certo nel solco della ricerca dell’artista, da sempre affascinato dalle possibilità microtonali e dalle accordature alternative, ma questa volta – leggiamo dalla presentazione – interamente focalizzato su un’indagine profonda dell’amore, della spiritualità e della trasformazione. Frutto di un periodo di dissoluzione e ricostruzione personale, l’album è diviso idealmente in due parti: Ghost evoca assenza e perdita, mentre Spirit si espande verso una dimensione più ampia e trascendente, tra riverberi lisergici e armoniche scintillanti.

  • SABATO 7

    Koko Moon è una musicista e cantautrice italiana. Il suo synth-pop sognante unisce ombre e luce, tra melodie avvolgenti e testi ispirati a esperienze vissute. Le sue canzoni sono piccole storie cariche di emozioni vere, tra fasi lunari, demoni interiori e pensieri notturni. Dopo l’esperienza con Be Forest, ha pubblicato il suo primo album solista Shedding Skin nel 2021. Ora è al lavoro su nuova musica.


  • DOMENICA 8

    Francesca Bono è una performer, musicista e cantautrice; eclettica e carismatica, è fondatrice degli Ofeliadorme, dei Letherdive e del duo sperimentale Bono/Burattini.

    Il suo primo disco solista, Crumpled Canvas (WWNBB Collective, 2024), vede la straordinaria co-produzione di Mick Harvey (The Birthday Party, Nick Cave and the Bad Seeds, Crime and the City Solution) ed è impreziosito dagli eccellenti contributi di Vittoria Burattini (Massimo Volume) alla batteria, Egle Sommacal (Massimo Volume) alla chitarra e Silvia Tarozzi al violino.
    Il disco, parte di una costante esplorazione del suono e della voce, le è valso la selezione per il New Colossus Festival a New York e il SXSW 2025, oltre a passaggi radio su Soho Radio, nel programma di Jim Sclavunos, Battiti e Sei Gradi, e recensioni a cura di penne illustri quali Claudia Durastanti su Internazionale.

  • SABATO 7

    Dopo aver pubblicato nel 2023 Heaven Is a Junkyard, Trevor Powers ritorna due anni più tardi con Rarely Do I Dream, lavoro ispirato dal ritrovamento di una scatola di ricordi d’infanzia nella casa dei suoi genitori.

    Anche questo progetto esce per Fat Possum e vede nuovamente alla produzione Rodaidh McDonald, già al fianco di Powers nel disco precedente. Rarely Do I Dream prosegue sulla scia del bedroom / indie pop del suo predecessore, ma ne espande le soluzioni sonore, esplorando influenze country, jazz, downtempo e trip hop. Il risultato è un album che aggiunge sfumature più luminose al tono cupo e riflessivo di Heaven Is a Junkyard, con una maggiore varietà di atmosfere sonore.

  • DOMENICA 8

    I MEMORIALS incanalano lo spirito del free jazz per creare viaggi cosmici che creano un’amalgama di elettronica, pop, krautrock, post-rock, avant-noise, psichedelia, shoegaze e weird folk, toccando artisti come Portishead e The Velvet Underground.

    È sempre un piacere ritrovare dal vivo Verity Susman (Electrelane) e Matthew Simms (It Hugs Back, Wire) in questo progetto, destinato originariamente a una fugace incursione nella moderna musica per film e ora concretizzatosi in una vera e propria band. Il 2024 li ha visti firmare con Fire Records e pubblicare il loro tanto atteso album di debutto, realizzato in studio con registrazione analogica a bobina ed effetti vintage.

    La musica dei MEMORIALS è come un buco nero che tutto assorbe e nulla distrugge, un caleidoscopico viaggio in quel mondo di mezzo dove sperimentazione e giocosità pop trovano una giusta sintesi.

  • DOMENICA 8

    Il drone pop minimalista di Lael Neale trae ispirazione dai Transcendentalists, dall’alienazione della vita moderna e da una ricca gamma di influenze musicali, che spaziano da Dionne Warwick e John Lennon al gospel americano primitivo e agli Spacemen 3. Il suo nuovo, imponente album, Altogether Stranger, è stato scritto e registrato nella quiete mattutina di Los Angeles. Con una durata di soli 32 minuti, l’LP di 9 brani abbraccia un’inaspettata varietà di territori musicali e lirici, dalle filastrocche garage rock ai miti della creazione, dai canti funebri Motorik alle meditazioni solitarie di Omnichord. Brillante paroliera, Neale ha una capacità unica di scoprire lo straordinario nel banale, affrontando temi di polarità ricorrenti in tutta la sua opera: campagna contro città, umanità contro tecnologia, isolamento contro società. Questo album è la sua terza collaborazione con il produttore Guy Blakeslee, che contribuisce ad ampliare la tavolozza tonale pur rimanendo fedele all’impegno di Neale per l’immediatezza cruda e l’intimità artigianale della registrazione casalinga.

  • SABATO 7

    Formatisi a Faenza nel 2016, i Mondaze escono nel 2021 con “Late Bloom”, una coproduzione internazionale che vede coinvolte diverse label tra cui Church Road Records – UK e Quietpanic – USA, che porterà l’album a una diffusione capillare, ottenendo ottimi risultati di vendite, 
Dando sfogo alle proprie sonorità intrise di fuzz, realizzano un disco raffinato e immersivo, che fonde l’immediatezza grunge con malinconici downtempo, una graffiante attitudine hardcore e ripetitivi vortici doom, risultando in un heavy shoegaze potente come una tempesta e gentile come la pioggia.
    A distanza di tre anni i Mondaze sono tornati con un nuovo album, “Linger” per Bronson Recordings (novembre 2024).
    Ossessionata da fantasmi persistenti e ricordi che si rifiutano di svanire, la malinconia del progetto Mondaze non è semplicemente un elemento stilistico, è un’esplorazione profonda dei labirinti in cui si trova una generazione che desidera ardentemente una connessione.
    ‘Linger’ è la dichiarazione d’intenti di una band che mira a ritagliarsi un posto importante nell’indie rock italiano, ma che parla il linguaggio internazionale dell’attualità: un linguaggio che la band abbraccia con sicurezza, senza paura di stare sulle spalle dei giganti.



  • DOMENICA 8

    La compositrice e sassofonista italiana Laura Agnusdei ritorna con “Flowers Are Blooming In Antarctica” (Maple Death Records) un album che segna una svolta nella sua carriera e che vede l’artista immergersi in acque inesplorate; una profonda meditazione senza tempo sul nostro rapporto con il pianeta Terra, gli eco-conflitti che ne derivano e la fascinazione per le forme di vita non umane, amplificata da una vivida colonna sonora di exotica corallina, jazz spirituale, fourth-world minimalism, tropicalismo elettronico, futurismo tribale ed eleganza contemporanea. Il nuovo lavoro viene presentato dal vivo in trio con il percussionista Edoardo Grisogani (Tetuan, Abovethetree) e il trombettista Jacopo Buda.

  • DOMENICA 8

    Fabulous Soundtracks, il quarto album del riservato musicista di Los Angeles Jack Name, è un omaggio al mondo IRL e al suo romanticismo profondo, in una selvaggia collezione di “soundtracks” ognuna una ri-costruzione sonora dedicata ad una scena distinta. Sia musicalmente che liricamente, questo è l’album di Name più avventuroso e che più sfida i generi. Elementi di acid, dance, folk, stranezze micro-tonali, horror, sensualità, impressionismo ed esplosioni di rock si fondono con la scrittura di testi più diretta ed eterea di Name fino ad oggi. Da oltre dieci anni Jack Name e’ una figura semi leggendaria della scena di L.A., ha scritto canzoni per U.S. Girls, White Fence e collaborato con Cass McCombs.

  • DOMENICA 8

    Silenzio Primo è un progetto fondato e diretto dal trombettista e sound artist Jacopo Buda con Alberto Brutti (KARU) e Francesco Guerra (N.A.D.T orchestra).
    Al confine tra spiritual jazz, ambient di matrice contemporanea e sonorità del quarto mondo, l’interazione dei tre musicisti si muove all’interno di una dimensione rituale ed ispirata del suono; attraversando tessiture stratificate, spazi dilatati, paesaggi sintetici e ritmi che oscillano tra il pulsare organico e l’astrazione elettronica, prende vita un’esperienza immersiva che invita all’ascolto profondo e alla sospensione del tempo.

    Jacopo Buda: tromba efx, live electronics, ocarina, sonagli
    Alberto Brutti: contrabbasso efx, synth
    Francesco Guerra: batteria, synth, oggetti

  • DOMENICA 8

    Dopo quattro EP di kraut-punk scheletrico e alienazione post-motorik tornano i Tv Dust di Milano con una bestia completamente diversa, il loro vero e proprio debutto ‘Transition’, un’incredibile collezione di ritmi spericolati, mutant-wave, trance-funk, sbornie di sax striduli e assalti furiosi ma misteriosi.

    I Tv Dust fanno un ottimo lavoro, “they jam econo”, con l’album fermamente basato sull’incredibile formazione di batteria (Sergio Tringali), basso (Filippo Aloisi) e sax/synth (il nuovo membro Gaetano Pappalardo). L’eliminazione dell’uso della voce ha completamente liberato la band trasformandola in una bestia mutante, cavalli selvaggi che corrono accanto ad un’eruzione vulcanica, esplosioni improvvise che fanno da colonna sonora perfetta per le rovine di una città che affronta le conseguenze disumane di un’espansione selvaggia e di economie ottuse.

    Transition è un disco no-jazz, no-panic, no-border, nato tra un piccolo bar e uno scantinato, rielaborando alcune idee dai primi Tv Dust con una nuova mentalità, con l’improvvisazione che diventa uno strumento importante nel nuovo percorso del trio che vede già uscite con Occult Punk Gang, My Own Private Records, Sentiero Futuro e Maple Death.

    Transition fotografa la trasformazione del gruppo unendo il pacchetto originale di furiosi groove ipnotici, shortwave radio alien funk, convulsioni devo-id, no-wave nervosa e tradizione post-punk italiana a fianco di una nuova sfumatura dada-jazz e momenti di follia freeform.


  • DOMENICA 8

    L’ex leader e voce degl indimenticati Girls arriva all’Handmade di Guastalla.
    Christopher Owens presenterà dal vivo, nella meravigliosa cornice della bassa emiliana, il suo nuovo disco solista “I Wanna Run Barefoot Through Your Hair”, uscito lo scorso anno, insieme ad altri brani recuperati dalla sua discografia, Girls compresi

  • SABATO 7

    Daniel Boeckner comprende la durezza e la ghiaia che si accumulano nel cuore e che ci vuole un coraggio incrollabile per penetrare in quel caos e raggiungere l’altro lato. E nelle mani di Boeckner, quella ricerca si realizza attraverso l’eroismo post-apocalittico di synth e chitarra, un grido di battaglia per coloro che tornano sempre a casa attraverso le nuvole bruciate. Attraverso il suo lavoro con Wolf Parade, Handsome Furs, Arcade Fire, Divine Fits, Operators, Atlas Strategic e altri, l’iconico rocker indie canadese riconosce che pochi sentimenti sono più gratificanti – più memorabili, più generativi, più abbondanti – della speranza. Ma bisogna togliersi di mezzo. A coronamento di quella vasta raccolta di riferimenti musicali, Boeckner è pronto a pubblicare il suo primo album a suo nome: Boeckner!

  • SABATO 7

    Reymour è un duo di Bruxelles composto da Lou Savary e Luc Bersier, che produce musica minimal wave con un appeal pop. La loro musica la definiscono “un’avventura psico-romantica, seminata e costellata di suoni anni ’80 e testi bucolici” e a Febbraio 2021 è uscito il loro album Leviosa per la label Knekheluis e nel 2024 il loro piccolo capolavoro ‘NoLand’.


  • SABATO 7

    Sei decenni passati a cavalcare la tigre della musica come il miglior erede di Alex Chilton – che oltre alle caratteristiche musicali lo ha influenzato anche nell’inquietudine della multiforme proposta discografica: Scientists, Beasts Of Bourbon, Surrealists, STM, Antenna, Salmon, Business, Cheap Nasties, fino alla nuova creatura che Kim Salmon ha svelato quest’anno con l’omonimo album: gli Smoked Salmon.

    Formazione:
    Kim Salmon (voce, chitarra)
    Delphine Ciampi (basso, voce)
    Dimi Déro (batteria)
    Doug Galbraith (chitarra)



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